Alcune recenti indagini, tra le quali quella di Federconsumatori, prevedono che l’estate 2023 sarà caratterizzata da un ulteriore incremento dei costi di beni di prima necessità e dei servizi e da una domanda turistica in forte aumento, soprattutto dai Paesi vicini. Per questo, si stima che i costi per le famiglie che intendono soggiornare in vacanza aumenteranno quasi del 50%. Saranno più colpiti in particolare i nuclei familiari con due o più figli che intendono allontanarsi dall’Italia per recarsi all’estero oppure pernottare in una località distante dal luogo di residenza, raggiungendola in aereo. Si calcola infatti che i voli verso l’estero sono aumentati di prezzo del 46,6% in più rispetto all’estate 2022 e lo stesso vale per i voli verso le località italiane più gettonate, come la Sardegna. Con la leggera diminuzione del costo della benzina molte famiglie decideranno perciò di spostarsi in auto.

Le vacanze estive, secondo il sondaggio di Skyscanner, riguarderanno circa l’88% delle famiglie, ma oltre la metà di esse deve ancora pianificare i viaggi, aspettando di valutare tra le offerte più vantaggiose ed economiche.

In generale, si riscontra la conferma di una tendenza già in atto negli ultimi anni, ovvero quella di preferire periodi di vacanza più brevi e meno onerosi, per consentire alle famiglie di rilassarsi senza spendere troppo.

 

Per approfondire la tematica, si rimanda al comunicato della Federconsumatori raggiungibile al link https://www.federconsumatori.it/estate-2023-con-il-ponte-del-2-giugno-prende-il-via-la-stagione-balneare/ e alle previsioni sul sito

https://siviaggia.it/notizie/video/vacanze-estive-2023-aumento-ottocento-euro/403845/

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