L’aumento del costo della vita, a causa dell’inflazione e della perdita del potere di acquisto, si fa sentire. Le famiglie italiane risentono fortemente della difficoltà economica degli ultimi anni, tanto che oltre 5 famiglie su 10 considerano il proprio reddito insufficiente (1,3 su 10) o appena sufficiente (4,3 sul 10).

Secondo l’Osservatorio “Sguardi famigliari” di Nomisma, infatti, le fragilità economiche, sociali e relazionali delle famiglie italiane sono aumentate negli ultimi anni, tanto che alcuni bisogni primari rischiano di essere trascurati. Si cerca di risparmiare sulla sanità, sull’istruzione, sulle attività culturali e sportive, mentre si fatica a sostenere le spese per i generi alimentari e legate all’abitazione (affitto, mutuo, bollette).

Il principale motivo di percezione dell’inadeguatezza delle risorse economiche a disposizione delle famiglie è rappresentato dall’elevato costo della vita: infatti il 78% delle famiglie si dichiara insoddisfatto della propria condizione reddituale, molto più delle difficoltà lavorative (pari al 10%).

Una delle cause della vulnerabilità per le famiglie è la presenza di una sola fonte di reddito, soprattutto in casi di nucleo familiari unigenitoriale, famiglie separate o colpite da lutto.

L’assenza di una casa di proprietà è un altro elemento che amplifica le problematiche familiari, in particolare se si deve pagare un affitto, condizione che fa salire al 76% la quota di famiglie che reputa il proprio reddito inadeguato.

Infine, tra le altre condizioni maggiormente note si confermano come elementi che più frequentemente si associano a situazioni di difficoltà economica, come l’avere un’attività lavorativa meno qualificata – infatti il 73% dei capifamiglia operai giudica il proprio reddito non adeguato –, un basso titolo di studio (62%), oppure vivere nel Sud Italia (63%).

Un altro gruppo potenzialmente vulnerabile è rappresentato dalle famiglie numerose, in particolare quelle con figli piccoli, che vivono in una situazione di precarietà economica a causa principalmente delle spese elevate legate alla casa e alla presenza di componenti con criticità sul fronte lavorativo.

Per approfondire l’argomento, si rimanda alla pubblicazione integrale sul sito https://youmark.it/ym-youmark/nomisma-lancia-lallarme-il-13-delle-famiglie-italiane-ritiene-il-proprio-reddito-insufficiente-per-far-fronte-alle-necessita-primarie-il-43-appena-sufficiente/

 

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