Secondo le recenti rilevazioni dell’Istat, i consumi delle famiglie nel IV trimestre del 2022 sono ancora scesi. Infatti, a causa del caro-bollette e dell’inflazione, le famiglie cercano di risparmiare sulle spese primarie come cibo, casa e trasporti, comportando una spesa complessiva più bassa dell’1,3% circa sui beni non durevoli, dello 0,1% per i beni semidurevoli e con picchi del -1,9% sui beni durevoli. Infine, i servizi calano dell’1,5%.

L’aumento dei costi per una famiglia tipo, composta da genitori e un figlio, è pari a 2.691 euro annui, mentre è pari a 3.485 euro per un nucleo con due figli. I prezzi dei prodotti più acquistati rimangono a prezzi elevati e il costo della spesa sale del +13% (dal +12% del mese precedente), mentre i prodotti ad alta frequenza d’acquisto passano da +8,9% a +9,0%.

Permane, infatti, un sentiment diffuso di incertezza sul piano economico e servirà ancora diverso tempo per attenuare gli effetti dell’aumento dei prezzi, che resta tra le preoccupazioni principali delle famiglie italiane, stressate da un potere d’acquisto fortemente sotto pressione.

Per approfondire la questione, si può cliccare il link

https://italia-informa.com/inflazione-febbraio-spesa.aspx

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