Il Governo ha previsto una serie di misure per aiutare le famiglie che vivono una grave difficoltà a causa dell’aumento delle bollette, dell’inflazione e della situazione sociale. Tra queste, si segnala che saranno prorogati fino a marzo 2023 gli azzeramenti degli oneri di sistema sulle bollette, l’Iva sul gas resta al 5% e saranno confermati i bonus sociali che riguarderanno una platea più ampia di quella attuale, raggiungendo anche nuclei familiari fino ai 15mila euro Isee (attualmente è fino ai 12mila).
Inoltre, a causa del taglio dell’accisa, dal 1° dicembre è previsto uno sconto sulla benzina di 15 centesimi (18,3 con Iva). Per quanto riguarda le famiglie con bambini piccoli, si intende portare l’Iva al 5% su prodotti specifici per la prima infanzia.
Circa 500 milioni sono stati stanziati per finanziare la “carta risparmio” per i pagamenti digitali di beni di prima necessità, che sarà erogata dai Comuni ai propri cittadini residenti in difficoltà economica con Isee inferiore a 15mila euro.
Per i lavoratori dipendenti, è stato confermato il taglio del 2% dei contributi da versare tramite busta paga, per i redditi fino a 35.000 euro lordi annui e al 3% per i redditi fino a 20.000 euro lordi annui.
Sarà poi rivisto al rialzo l’importo dell’assegno unico universale, in favore delle famiglie numerose. Un’altra novità riguarda la possibilità per i genitori di aumentare di un altro mese il congedo parentale pagato all’80% della retribuzione, di cui usufruire entro il sesto anno di età del minore.
Per un approfondimento puntale delle misure previste, che dovranno essere approvate nel mese di dicembre dai due rami del Parlamento, si rinvia all’articolo informativo sul sito “Fisco e tasse” raggiungibile al link https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/15110-finanziaria-2023-le-misure-per-famiglie-e-pensioni-decise-in-cdm.html
