Secondo quanto emerge dal recente studio dell’EY “Decoding digital home study”, che ha indagato le abitudini di circa 2.500 famiglie in Italia, le famiglie italiane stanno cambiando le loro abitudini legate al web e alle connessioni.

Il 50% delle famiglie italiane, infatti, preferisce informarsi e intrattenersi con i contenuti TV e lo streaming online. A fronte di ciò, aumenta anche la domanda di connettività, ovvero la capacità di collegare le case italiane non solo alla banda larga, ma anche alla connessione con le tv private e satellitari. In questo senso, gli standard qualitativi richiesti dagli utenti in termini di servizi e contenuti sono sempre più alti, facendo optare per scelte fruibili da tutta la famiglia e che hanno un buon equilibrio tra spesa e servizio, soprattutto nell’ultimo lungo periodo in cui le utenze domestiche e i costi del carrello della spesa pensano sul bilancio quotidiano. Proprio i costi dei contenuti streaming e digitali fanno indurre gli italiani a scelte più contenute: circa il 63% degli italiani teme un aumento dei prezzi degli abbonamenti mensili ai servizi di connettività e il 44% delle famiglie teme di pagare troppo per dei contenuti di cui non usufruisce. Pertanto, ci si orienta su scelte di minima, avendo anche la percezione di riuscirsi a orientare a malapena tra le diverse offerte. Inoltre, circa 4 italiani su 10 considera che gli operatori in questo settore non stiano facendo abbastanza in termini di sostenibilità, con particolare incidenza nella fascia under 45 che manifesta le maggiori preoccupazioni in questo senso.

Ancora, relativamente alle informazioni personali condivise in rete, il 63% degli italiani afferma di essere estremamente prudente nel divulgare online, soprattutto sui social, elementi personali che potrebbero essere sottoposti alla legge della privacy o che potrebbero essere usati per produrre loro danno, come nel caso di violazione della sicurezza via web. Inoltre, la percezione generale sul contrasto della diffusione di contenuti dannosi online è per il 61% critica nei confronti di governi e autorità di regolamentazione, considerando che non si stia facendo abbastanza per proteggere gli utenti da illeciti e pericoli.

Per tutti i dettagli, si può consultare la ricerca completa sul sito dell’EY all’indirizzo https://www.ey.com/en_gl/tmt/decoding-the-digital-home-study

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