La riforma della giustizia sulla quale sta lavorando il governo prevede, tra le altre, “l’efficienza del processo civile e la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie, nonché in materia di esecuzione forzata”.

In questo senso, una delle proposte è la creazione di un unico ufficio giudiziario che tratti le cause relative a separazioni e divorzi, all’affido dei figli, alle adozioni e ai reati commessi dai minori. Attualmente, tali procedimenti sono divisi tra competenze diverse e frammentate nei diversi tribunali, che portano a una parcellizzazione delle competenze in una materia già complessa e delicata.

Nella prima fase dell’attuazione della legge è previsto la creazione del nuovo Tribunale della famiglia, che assorbirà diverse competenze del Tribunale Ordinario e dei minori, che giudicherà le questioni relative alla responsabilità genitoriale, al diritto dei nonni, all’affidamento dei minori e alle questioni relative ai minori abbandonati o cresciuti da genitori incapaci di occuparsene.

 

Per approfondire la questione, si rimanda all’analisi dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia al link https://www.osservatoriofamiglia.it/contenuti/17511268/avviata-finalmente-la-riforma-del-processo-e-del-tribunale-d.html

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