Secondo il 2° Rapporto Censis-Assindatcolf “Colf, badanti e baby-sitter: una spesa irrinunciabile, ma quanto sostenibile?”, pubblicato a fine marzo 2022, circa il 20% delle famiglie italiane ha assunto almeno una volta un/a lavoratore/lavoratrice con mansioni di badante. Inoltre, nell’80% dei casi la badante è donna e di origine straniera e in oltre un caso su 2 da contratto è prevista la convivenza con il datore di lavoro. La necessità familiare di affidare a terzi il compito di cura di non-autosufficienti, anziani e disabili, è data da un lato, circa nel 40% dei casi, dall’impossibilità di farlo in prima persona a causa del lavoro e di altri impegni, e dall’altro, nel 25% dei casi dalla percezione della propria inadeguatezza nel sostenere e assistere una persona che necessita costantemente di cura e supporto.
Infine, il rapporto mette in evidenza che la spesa media mensile per una badante è di circa 1.200 euro, una cifra considerata sostenibile solo dal 30% delle famiglie e che in ogni caso erode in modo significativo i risparmi delle famiglie.
Per leggere tutto il rapporto si rimanda al sito del Censis al link https://www.censis.it/lavoro/lavoro-domestico-bilico-tra-necessit%C3%A0-delle-famiglie-e-sostenibilit%C3%A0-economica