Si è tenuta a inizio dicembre la Quarta Conferenza nazionale della famiglia, organizzata dal Dipartimento per le politiche della famiglia, della Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze. Prevista per legge, la Conferenza rappresenta il momento di condivisione e di confronto tra gli attori delle istituzioni pubbliche, delle parti sociali e della società civile, impegnati nella programmazione e attuazione delle politiche e dei servizi per le famiglie, in vista della definizione del nuovo Piano nazionale per la famiglia. L’iniziativa è il punto di arrivo dei lavori dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia dello scorso gennaio 2020.
Durante la Conferenza, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha fatto presente l’impegno del governo nell’usare le politiche pubbliche per rimuovere gli ostacoli per la scelta di formare una famiglia, mettendo le coppie in condizione di avere figli, se lo desiderano.
Il Premier ha, poi, elencato le iniziative previste a sostegno delle famiglie, quali i sei miliardi già investiti nel PNRR per rafforzare in maniera strutturale i servizi per l’infanzia e sostenere in particolare i genitori che lavorano. Inoltre, i 264mila nuovi posti negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, con un aumento del 70% rispetto all’offerta attuale. In questa direzione, si collocano le ristrutturazioni di almeno mille edifici, per ampliare l’offerta del tempo pieno nelle scuole con il servizio mensa. Inoltre, è stata introdotta una specifica decontribuzione per sostenere i redditi delle lavoratrici che diventano madri, al fine di incentivare le donne a mantenere il lavoro dopo la maternità.
In quella sede la Ministra per la famiglia e per le pari opportunità, Elena Bonetti, ha delineato le caratteristiche delle nuove politiche familiari, orientate a promuovere i legami di connettività della società, al fine di rafforzare la corresponsabilità genitoriale e sociale verso i figli. Un’altra caratteristica delle politiche familiari deve diventare la stabilità nel tempo delle politiche attivate, ovvero la capacità di promuovere e accompagnare il divenire della famiglia nelle sue diverse fasi di nascita e di sviluppo.
Le quattro aree tematiche nelle quali è articolato il nuovo Piano nazionale per la famiglia comprendono la questione demografica, il rapporto tra generi e generazioni, le disuguaglianze e il lavoro in un’ottica di parità di genere. L’obiettivo è quello di scandagliare le realtà familiari e offrire proposte concrete, con l’obiettivo di ricostruire il quadro delle politiche familiari in un’ottica attuale e aggiornata ai tempi.
Per rivedere tutta la discussione articolata nelle due giornate della Conferenza nazionale sulla famiglia 2021, si rimanda alle registrazioni disponibili su Youtube ai link: https://www.youtube.com/watch?v=k5qdrEOHrvk e https://www.youtube.com/watch?v=SCTzle6HmBw