Secondo i dati pubblicati dall’Istat, nel 2022 in Italia sono stati rilasciati quasi 450mila permessi di soggiorno, una cifra che non si registrava da oltre dieci anni. In parte, il dato è dovuto dalla crisi ucraina, che ha portato in Italia circa 150mila persone, soprattutto donne e minori richiedenti una protezione temporanea (richiesta d’asilo o per motivi umanitari). Aumentano anche i cittadini del Bangladesh e del Pakistan che hanno fatto richiesta di asilo (rispettivamente 9.600 domande e 8.400 domande circa), mentre i cittadini dell’Egitto che fanno la stessa richiesta sono circa 5mila. Insieme, queste cittadinanze costituiscono il 53% dei permessi totali rilasciati per motivo di asilo o protezione internazionale.
Tra le comunità più presenti in Italia, si registra quella nigeriana (3.500 richieste di asilo o protezione), quella georgiana e afghana.
In linea generale, sono sempre più frequenti le richieste che arrivano da minorenni, che spesso viaggiano da soli: le stime parlano di circa 9mila soggetti minori arrivati da soli in Italia nel 2022, la maggior parte dei quali sono egiziani, ucraini, albanesi e cittadini del Bangladesh.
Inoltre, sono stati rilasciati circa 300mila i permessi per motivi di lavoro o di studio: si tratta della cifra più elevata degli ultimi dieci anni. I permessi per studio toccano quota 25mila unità, il dato più alto dal 2013. A questi vanno aggiunti circa 10mila permessi per lavoro dipendente e 3.200 permessi stagionali.
Per leggere il report completo sul sito dell’Istat, si rimanda al link https://www.istat.it/it/files//2023/10/REPORT-CITTADINI-NON-COMUNITARI-2023.pdf