La ricerca “Abusi sui bambini nello sport: le statistiche europee 2021” di Save the Children ha messo recentemente in luce il grave problema della violenza interpersonale perpetrata contro i bambini dentro e fuori lo sport in sei Paesi europei. Secondo i dati, circa il 75% degli atleti interpellati riferisce di aver subito una forma di violenza psicologica durante la sua pratica sportiva nell’infanzia.
In effetti, emergono nuovi casi di cronaca nazionale e internazionale dai quale si riscontrano situazioni di abuso o maltrattamento di giovani atleti, dovute anche all’influenza che gli allenatori sportivi adulti possono avere sui minori.
Secondo lo studio, questi casi avvengono in molteplici sport e le vittime sono più spesso femmine, atleti appartenenti a minoranze o atleti che raggiungono il livello agonistico. Anche se il reale impatto di queste pratiche resta ancora sommerso, perché in molti casi prevaricazioni fisiche o di natura sessuale sono viste come dei modi di disciplinare gli atleti e in particolare i nuovi arrivati, si stima che addirittura quattro minori su dieci che praticano sport hanno subito qualche forma di violenza nel contesto sportivo. Nella maggior parte dei casi si tratta di violenza psicologica (30%), seguita dalla violenza fisica (19%), dalla negligenza (14%), dalla violenza sessuale senza contatto fisico (10%) e dalla violenza sessuale con contatto fisico (10%).
Il 19% di chi dichiara di aver subito almeno un atto di violenza ha riferito di aver subito una violenza multipla.
Save the Children propone un decalogo di buone pratiche per prevenire ed evitare questo fenomeno al link https://www.savethechildren.it/blog-notizie/abusi-nello-sport-e-minori-buone-pratiche-prevenirli