Sono state diffuse le prime anticipazioni del Rapporto Svimez 2023, che fotografano la situazione dell’Italia. Secondo i dati, il Pil dell’Italia è in crescita del +1,1% nel 2023, con il Sud Italia indietro di pochi decimi (crescita a +0,9%) e una distribuzione nazionale della crescita economica ancora in parte diseguale. A oggi, nel Mezzogiorno del Paese si registra una maggiore concentrazione di lavoro povero e precario, a causa del quale si rileva anche una frenata dei consumi causata dall’inflazione che erode i redditi da lavoro e le pensioni. Per questo, è in aumento il numero di persone che sprofonda nella povertà relativa. Si calcola che un lavoratore su 4 al Sud Italia percepisca come retribuzione meno di 9 euro l’ora e che questa condizione interessi circa un milione di lavoratori dipendenti.
Inoltre, nel rapporto Svimez si notifica anche la mancanza di politiche industriali che favoriscano nel Mezzogiorno investimenti nelle filiere produttive strategiche e a elevato contenuto di innovazione, in grado di contrastare anche la fuga di competenze e la desertificazione demografica. Si tratta di due fenomeni – l’emigrazione dei più giovani dal Sud Italia e il conseguente e progressivo impoverimento del tessuto sociale – messi in evidenza anche da altri studi, come ad esempio il Rapporto Annuale Istat 2023 dal titolo “La situazione del Paese”.
Guardando in prospettiva, tuttavia, la Svimez stima che con la piena efficienza del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il Pil del Sud Italia potrebbe crescere già nell’anno in corso di circa +0,5% e il contributo aggiuntivo del Pnrr potrebbe addirittura portare a chiudere il divario di crescita con il Nord tra due anni, nel 2025. Infatti, nel triennio di previsione 2023-2025, gli investimenti dovrebbero crescere in maniera più pronunciata nel Mezzogiorno, grazie ai ritmi di crescita del 2024-2025 stimati al di sopra della media delle regioni centro-settentrionali.
Le buone speranze sono dettate anche dal fatto che, secondo le stime, dopo la pandemia da Covid-19 il Sud Italia sta crescendo al ritmo della media europea (+3,5%) e in modo non difforme dalla media nazionale (+3,7%), con un boom nei settori dell’alloggio, della ristorazione e delle costruzioni.
Per approfondire le altre informazioni del Rapporto Svimez, si rimanda al sito dell’istituto al link https://lnx.svimez.info/svimez/anticipazioni-del-rapporto-2023/ dove è possibile consultare il testo, le slides e la sintesi delle Anticipazioni.