L’Istat ha reso noti i dati relativi ai contatti ricevuti dal numero unico 1522 Antiviolenza e Stalking nel IV trimestre (ottobre-novembre-dicembre) del 2022. Si nota, in particolare, un calo delle chiamate, che sfiorano comunque le 10.000 unità, mentre nel 2022 le telefonate raggiungono quota 8mila. Il trend è dunque in discesa dal picco del 2020, caratterizzato dalla diffusione della pandemia da Covid-19 e riguarda tutti i motivi di chiamata, fatta eccezione per le richieste di informazioni da parte degli operatori sulle procedure da adottare in caso di violenza, che sono in aumento.
Le persone che hanno chiamato per la prima volta il 1522 nel quarto trimestre 2022 sono l’85,7% del totale chiamate valide, un dato in aumento rispetto ai trimestri precedenti; di queste il 93% sono vittime di violenza.
Il 63,5% delle vittime dichiara di aver subito più di un tipo di violenza, che sono per la maggior parte minacce (37,5%) e violenza psicologica (35,7%). La violenza che spinge maggiormente le vittime a contattare il numero di pubblica utilità 1522 è quella fisica, che risulta prevalente nel 40% dei casi.
Nel quarto trimestre 2022 nel 55% dei casi le vittime con figli dichiarano che i propri figli hanno assistito alla violenza e nel 15,3% l’hanno subita loro stessi. Questi dati evidenziano come la violenza assistita sia un fenomeno ancora molto diffuso.
Dal racconto che le vittime fanno alle operatrici del 1522 emerge che la maggior parte di esse non denuncia la violenza subita alle autorità competenti. Solo il 14,5% nel quarto trimestre 2022 ha infatti denunciato la violenza subita (399 vittime). Questo dato è peraltro in lieve diminuzione rispetto ai precedenti trimestri.
Per approfondire gli altri dati emersi, si rimanda al sito dell’Istat al link https://www.istat.it/it/archivio/281897