Il nuovo Diritto di famiglia approvato nella scorsa legislatura entra in vigore dal 1° marzo e porta con sé importanti cambiamenti sociali. Infatti, viene cambiata la prassi per la separazione e il divorzio, d’ora in poi ottenibili con un unico rito, senza udienza presidenziale, anche in presenza di figli, per i quali è richiesto un dettagliato piano genitoriale. Inoltre, il tempo massimo di attesa della prima udienza scende a 90 giorni.
Altre importanti modifiche entreranno in vigore a partire dal 2024, sia per quanto riguarda il nuovo Tribunale unico per le persone, i minorenni e le famiglie, che sarà un organismo ad hoc con sezioni distrettuali, presso le Corti d’appello, e circondariali, presso i Tribunali ordinari, che concentrerà le competenze e le risorse dei Tribunali per i minorenni e delle sezioni specializzate.
Infine, tra le novità del nuovo rito va segnalata la “corsia preferenziale” prevista nei giudizi in cui ci siano allegazioni di violenza domestica e abusi nei confronti delle donne.