Secondo i recenti dati diffusi dall’Ocse e ripresi dal rapporto Censis, in Italia vi è ancora una incapacità complessiva del sistema scolastico e di formazione nel saper orientare e formare gli individui in modo coerente con i fabbisogni del mercato del lavoro. Il sistema produttivo italiano, infatti, ricerca nuove figure lavorative che risultano oggi assenti o in numero inferiore rispetto alle richieste del mercato. In questo senso, la recente riforma degli istituti tecnici e professionali intende porre rimedio a tale difformità, considerando anche il calo demografico che l’Italia sta attraversando e le cifre non banali dell’abbandono scolastico. Si riscontra che nel nostro Paese vi è un aumento dell’abbandono scolastico, in aumento soprattutto nel Sud e al Nord, e le cifre più alte si contano in Sicilia, dove il 20% dei giovani tra i 18 e il 21 anni non prosegue gli studi.
Diminuisce anche il numero degli iscritti all’università, con una prevalenza della presenza femminile, mentre resta stabile il numero dei laureati.
Per approfondire la questione, si rimanda al link https://asvis.it/goal3/home/280-13706/il-livello-di-istruzione-italiano-cresce-piu-lentamente-della-media-ocse#