Gli aumenti dei costi dell’energia durante la stagione fredda ha destato una grande preoccupazione per le famiglie italiane, le quali erano già interessate dai costi dell’inflazione e dalle difficoltà relative al post-Covid. I diversi suggerimenti offerti dal governo e dagli esperti del settore stanno aiutando le famiglie a contenere le spese, attuando alcune strategie di breve e medio-lungo periodo. Si calcola, infatti, che ben sette famiglie su dieci abbiano abbassato la temperatura dei termosifoni della propria abitazione di almeno mezzo grado, in particolare nelle regioni del Nord Italia, con una media di 19,38 gradi per abitazione.
Il territorio più virtuoso nell’applicare il risparmio energetico è l’Emilia-Romagna, dove il 73% delle abitazioni ha seguito gli standard suggeriti, con una riduzione di quasi un grado della temperatura media. Seguono il Piemonte, il Trentino-Alto Adige e la Lombardia. Il fondo alla classifica, si trovano le regioni del centro-sud, come la Sardegna, la Calabria e la Campania, dove solo la metà delle famiglie ha deciso di contenere il riscaldamento in chiave di risparmio.
In Europa, anche i Paesi Bassi, il Lussemburgo e l’Irlanda hanno attuato strategie simili, riducendo la temperatura domestica in funzione del risparmio energetico.