È stato recentemente pubblicato uno studio condotto dall’Associazione Nazionale Di.Te (Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo) in collaborazione con la SIPEC (Società Italiana di Pediatria Condivisa) e il coinvolgimento di 198 pediatri e 13mila persone scelte tra genitori, adolescenti e bambini in età compresa tra tre fasce d’età, cioè 0-4 anni, 4-9 anni e 9-13 anni.
Dalla ricerca emerge che circa il 54% delle madri ha l’abitudine di allattare i figli mentre usa il cellulare, compromettendo la speciale relazione che in quei momenti si instaura tra figlio/a e genitore ed è fondamentale per lo sviluppo emozionale, relazionale e psicologico del bambino.
Nella fascia 0-4 anni, i genitori che intrattengono i figli con la televisione o il computer nel corso della giornata sono il 60%, nel 67% dei casi lo usano in loro presenza o nel 30% dei casi li offrono come intrattenimento quando si è fuori di casa. Inoltre, il 25% dei genitori offre loro tali oggetti tecnologici quando i bambini sono stanchi, nel 27% dei casi quando sono agitati, per calmarli. Inoltre, il 33% dei bambini si lamenta o protesta perché gli adulti sottraggono loro attenzione dedicandola al loro smartphone, computer o televisione.
Nella fascia 4-9 anni, l’88% degli adulti dichiara di intrattenere i figli durante il giorno con lo smartphone e simili, la quasi totalità (95,7%) dichiara di usarli in loro presenza, di concederne l’uso prima di dormire (37%) anche se sono stanchi o agitati (30%) e di intrattenerli durante i pasti in 4 casi su 10.
Inoltre, 4 genitori su 10 ammettono che l’utilizzo della tecnologia ha ridotto il tempo di gioco all’aria aperta e che i figli si annoiano quando non hanno a disposizione lo smartphone nel 30% o, nel 56% dei casi, che i bambini hanno reazioni esagerate quando si chiede loro di disconnettersi.
Gli stessi dati, con percentuali ancora più alte, si riscontrano nella fascia d’età tra i 9 e i 14 anni: il 98% dei ragazzi interpellati usa i device durante la giornata, il 42,4% mentre mangia, ben il 61,7% prima di addormentarsi, il 9,4% durante la notte.
L’81% dichiara di annoiarsi in casa quando non li usa e il 32,4% anche fuori casa, più della metà (56,7%) preferisce rimanere connesso piuttosto che uscire all’aria aperta. Il 77% di sentirsi molto arrabbiato quando è obbligato a disconnettersi e la metà (50,5%) chiede e sente il bisogno di andare online quando è stanco o agitato. Anche i figli più grandi, il 48%, si sentono trascurati dagli adulti che sono online in loro presenza.
Tali abitudini sono particolarmente negative, se si considera che l’uso della tecnologia impatta in modo negativo sulla gestione delle relazioni, sulle emozioni, sul benessere fisico e psicologico.
La notizie è stata ripresa da alcuni organi di stampa come il sito della Rai News al link https://www.rainews.it/articoli/2022/11/la-tecnologia-in-famiglia-tra-coccole-e-abbracci-vince-lo-smartphone-2b0ffe00-e715-4d0d-945e-e95956670eb5.html e su “Quotidiano sanità” al link
https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=109329