La Bce, Banca Centrale Europea, ha lanciato un nuovo allarme per quanto riguarda la tenuta delle famiglie in Europa. Secondo l’istituto bancario, i nuclei familiari stanno vivendo un vero e proprio “shock” energetico a causa dell’aumento dei costi dell’energia e del gas, dei rincari del carrello della spesa e dell’innalzamento delle rate dei mutui a tasso variabile.
La situazione di stress finanziario, inclusi il default sul pagamento dei debiti, riguarda il 20% delle famiglie più povere nell’area Euro, che spendono quasi tutto il loro stipendio per mutui e bollette e rischiano l’insolvenza dei debiti. In generale, infatti, sono proprio le famiglie a basso reddito a essere colpite in modo sproporzionato dall’aumento dei prezzi al consumo e dei tassi di interesse nel 2022, in quanto spendono una quota molto maggiore del proprio reddito per i bisogni di base, in particolare energia e cibo. L’impatto sarà maggiore nel medio-lungo periodo, a causa dei tassi ipotecari più elevati.
La notizia è rinvenibile sui principali siti informativi, tra i quali si segnala il seguente dell’Agenzia giornalistica Askanews al link https://www.askanews.it/economia/2022/11/16/bce-rischi-stabilit%c3%a0-finanziaria-saliti-recessione-pi%c3%b9-probabile-pn_20221116_00014/