Secondo l’indagine Istat “Condizioni di vita e reddito delle famiglie”, pubblicato pochi giorni fa, gli italiani in difficoltà sono quasi 15 milioni, ovvero il 25,4% della popolazione. La percentuale è in crescita rispetto al 2020, peggio solo della percentuale del 2019 che arrivava al 25,6%. La povertà colpisce in particolare le coppie con figli, più gravate dai costi delle spese ordinarie, ovvero le famiglie con tre o più figli, e non risparmia le persone sole e le famiglie monogenitoriali. Lo studio rivela che in media le famiglie italiane hanno un reddito di 32.812 euro annui nel 2020 e che gli interventi di sostegno, come ad esempio il reddito di cittadinanza, abbia raggiunto 1,3 milioni di famiglie, con una limitazione della soglia di povertà. In particolare, il 10,7% delle famiglie del sud Italia ha ricevuto almeno una mensilità del RdC, contro l’1,7% delle famiglie del nord-est, del nord-ovest (2,9%) e centro (3,6%).
In generale, si riscontra che il 5,6% della popolazione – circa 3 milioni e 300 mila persone – si trova in una situazione di grande privazione materiale. Le persone a rischio povertà, cioè con un reddito inferiore del 60% rispetto alla media, con bassa intensità lavorativa e di deprivazione materiale, nel 2021 il dato raggiunge il 20% degli italiani, quasi 12 milioni di persone.
Per maggiori approfondimenti, si rimanda al Report dell’ISTAT al link https://www.istat.it/it/files//2022/10/Condizioni-di-vita-e-reddito-delle-famiglie-2020-2021.pdf