In occasione dell’assestamento del bilancio dello Stato, approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 giugno scorso, il Governo ha varato un nuovo decreto taglia-bollette da 3 miliardi di euro per dare ossigeno a famiglie e imprese. L’intervento intende, da un lato, abbattere l’Iva e rafforzare il bonus sociale e, d’altro lato, incrementare lo stoccaggio di gas naturale e gli aiuti alle famiglie sulle bollette.
Nei giorni scorsi Nomisma Energia ha, infatti, stimato che nel terzo trimestre si potrebbero verificare degli aumenti considerevoli a due cifre: rialzi del gas del 27% a 1,57 euro per metro cubo, con una maggiore spesa della famiglia di circa 450 euro su base annua, e rialzi della luce del 17% a 48,5 centesimi a kw/h, che per la famiglia implicherebbe un aumento annuale di circa 190 euro.
Per questo motivo, il Governo è corso ai ripari annullando per decreto le aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, oltre che per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. Si tratta in particolare delle piccole utenze, che corrispondono a negozi, piccole e medie imprese, attività artigianali, commerciali o professionali, capannoni e magazzini, o per usi di illuminazione pubblica o di ricariche pubbliche di veicoli elettrici.
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