Secondo i dati del censimento 2018/2019, rilevato dall’ISTAT e pubblicato il 7 marzo scorso in uno dossier, il 99% della popolazione in Italia vive in famiglia, mentre solo poco meno di 400.000 persone abitano in istituti assistenziali, ospizi, istituti di cura e altre residenze collettive.
Rispetto al Censimento del 2011, le famiglie sono aumentate di oltre un milione e duecentomila, passando da 24 milioni e mezzo di nuclei familiari a quasi 26 milioni. Il dato è in linea con l’andamento negli ultimi decenni; infatti, negli ultimi 50 anni si nota un aumento di quasi 10 milioni di famiglie. La crescita del numero di famiglie ha interessato tutto il territorio nazionale, con accentuazioni in particolare sulle due isole maggiori.
I dati dimostrano, inoltre, un cambiamento della composizione dei nuclei familiari, che decrescono nel numero di componenti. Si calcola che In Italia più di una famiglia su tre (35%) è formata da una sola persona, il 27% da due componenti, il 18% da tre persone. Le famiglie costituite da quattro componenti sono il 14%, quelle da cinque sono il 3,7%, mentre le famiglie numerose (6 o più componenti) rappresentano l’1,4% del totale.
La quota più alta di famiglie unipersonali si contano in Liguria, Valle d’Aosta e Lazio.
Le quote più alte di famiglie con due componenti si registrano in Piemonte e in Friuli Venezia Giulia, con circa il 29%, mentre nelle regioni del sud, delle Isole maggiori e il Lazio presentano valori inferiori alla media nazionale.
Le famiglie più numerose vivono in Campania e in Puglia con quasi 3 componenti per famiglia in media, quelle con il numero medio di componenti più basso in Liguria (2 componenti).
Per leggere tutto il Dossier e i dati, si rimanda al sito dell’Istat https://www.istat.it/it/files//2022/03/Censimento-permanente-della-popolazione_le-famiglie-in-Italia.pdf
