Secondo le stime preliminari rilevate dall’ISTAT nel mese di gennaio 2022, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dell’1,6% su base mensile e +4,8% su base annuale.
Ciò è dovuto soprattutto all’inflazione, che fa crescere il costo dei beni energetici, schizzati letteralmente alle stelle (da +29% di dicembre a +38% a gennaio), con una ricaduta molto significativa anche sui beni alimentari, sui servizi alla persona e sui prodotti ad alta frequenza di acquisto.
Per quanto riguarda le spese ordinarie, si nota un aumento dell’8,8% sui costi relativi all’abitazione, come acqua, elettricità e combustibili, un +3,4% sul costo di prodotti alimentari e bevande analcoliche, un 3,3% in più sui costi del trasporto e un aumento del 2% sul costo di attività ricreative, spettacoli e cultura.
In sostanza, per le famiglie italiane si prevede un rialzo molto significativo della spesa mensile. Secondo una stima del «Sole 24 Ore», l’inflazione al 4,8% per una famiglia composta da una coppia con due figli significa un aumento del costo della vita pari a circa 1.700 euro annui, di cui 840 euro per le spese per l’abitazione e 416 euro per i trasporti. Una famiglia composta da una coppia con un figlio potrebbe vedere aumentare la spesa annua di circa 1.600 euro e anche per le coppie senza figli, soprattutto under 35 che spendono in media di più per la cura della casa, si prevede che gli aumenti possano aumentare mediamente di circa 1.600 euro, di cui 1000 euro circa solo per l’abitazione.
Inoltre, l’inflazione così alta, passata dal +1,3% del giugno 2021 al +4,8% attuale, può colpire e mettere a rischio i risparmi degli italiani, rallentando la ripresa a causa dei minori consumi.
Per consultare l’indagine completa, si rimanda al link https://www.istat.it/it/files//2022/02/CS_Prezzi-al-consumo_Prov_Gennaio2022.pdf