Al via gli incontri operativi dei gemellaggi fra Regioni – Un percorso di capacity bulding per rafforzare i CpF sul territorio nazionale

Fra giugno e luglio sono stati realizzati a Rimini, Bari e Torino i primi tre “incontri informativi-formativi” fra Centri per le famiglie, relativi ai gemellaggi avviati sui servizi di orientamento, di mediazione familiare e per famiglie multiproblematiche.

I percorsi di gemellaggio, sviluppati nell’ambito del progetto, sono stati ideati con l’obiettivo primario di favorire il trasferimento di buone pratiche tra i Centri, valorizzando l’esperienza e il know how maturato dalle diverse Regioni.

In particolare, i gemellaggi sono momenti di incontro e condivisione fra Centri, in cui il Centro di maggiore esperienza in uno specifico servizio, si confronta con i Centri che vogliono sperimentare quell’attività. Il percorso di gemellaggio è quindi un percorso di capacity bulding, realizzato attraverso forme di cooperazione inter-istituzionale, focalizzato sulla condivisione di esperienze sui servizi sopra richiamati.

La realizzazione dei gemellaggi ha visto e vede l’utilizzo di diverse fasi attuative definite e concordate con le Amministrazioni regionali partecipanti. Le principali modalità operative per la loro concretizzazione sono workshop e laboratori tematici on line, nonché, come nel caso di Bari, Rimini e Torino, incontri a carattere informativo-formativo presso i Centri coinvolti.

Protagonisti dei primi incontri sono stati alcuni Centri per le famiglie delle Regioni Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Basilicata (a Rimini 27-28 giugno); delle Regioni Puglia, Calabria, Sardegna (a Bari 28-29 giugno); e delle Regioni Piemonte, Abruzzo, Umbria, Marche e Veneto (a Torino 10-11 luglio)

Gli incontri di gemellaggio continueranno nei prossimi mesi. Nelle prossime settimane nuovi aggiornamenti sulle future iniziative.

L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto “Supporto per lo sviluppo dei Centri per la Famiglia e il coordinamento di interventi in materia di servizi di protezione ed inclusione sociale per nuclei familiari problematici e/o persone particolarmente svantaggiate” (Programma Operativo Nazionale “Inclusione FSE 2014-2020”)