Si è completata in Sicilia la sperimentazione finalizzata a trasferire, su alcune realtà territoriali dell’Isola, il “Modello condiviso di Centro per le famiglie”; modello sviluppato nell’ambito del Progetto “Supporto per lo sviluppo dei Centri per la Famiglia e il coordinamento di interventi in materia di servizi di protezione ed inclusione sociale per nuclei familiari multiproblematici e/o persone particolarmente svantaggiate” (Programma Operativo Nazionale “Inclusione FSE 2014-2020”).
In particolare, il Comune di Messina ed il Comune di Trapani — in qualità di Comune capofila del Distretto sociosanitario 50 che vede coinvolti ben 9 Enti locali della provincia trapanese — sono stati teatro di importanti iniziative pilota condotte dal DIPOFAM, in collaborazione con la Regione Siciliana, durante tutto l’anno 2023.
Le attività, di natura altamente tecnico-specialistiche, hanno accompagnato le Amministrazioni locali coinvolte in un percorso di co-progettazione per il trasferimento del Modello. L’obiettivo è stato quello di seguire ed implementare, per strutturare i servizi e gli spazi dei nuovi Centri che sorgeranno in queste province, modalità che siano contemporaneamente coerenti con le indicazioni nazionali, e nel pieno rispetto delle peculiarità dei territori.
Prevenzione, accoglienza e “famiglia come risorsa” sono i principi che hanno ispirato sia i lavori dei Tavoli di co-progettazione, riunitisi a Messina ed a Trapani in occasione di numerosi workshop operativi, sia la stesura di documentazione specialistica che verrà a breve pubblicata sul presente sito.