Nell’ambito del “Percorso di Gemellaggio per la Sperimentazione del Modello condiviso di Centro per le famiglie”, sviluppato fra le attività del progetto, sono in corso gli incontri di capacity building fra Centri con focus specifico al Servizio “Mediazione Familiare”.
Avviato nel mese di giugno 2023, il gemellaggio dopo una prima fase di progettazione, si è sviluppato attraverso una serie di visite di scambio e di confronto tra le Regioni (amministratori e dirigenti) gli Enti locali (amministratori e dirigenti) e i dirigenti e gli operatori dei Centri coinvolti, con l’obiettivo di approfondire e condividere il modello organizzativo e gestionale del Centro e l’approccio, gli obiettivi e le metodologie adottate per il servizio di mediazione familiare.
Il percorso specifico sul Servizio di “Mediazione Familiare” ha avuto inizio in Piemonte presso il Centro “Facendo Famiglia” di Settimo Torinese, Centro che svolge all’interno del gemellaggio il ruolo di Centro cedente ossia di Centro con la maggiore esperienza rispetto al servizio oggetto degli incontri. L’iniziativa è poi proseguita con la visita al Centro Servizi per la Famiglia di Treviso e con la visita in regione Abruzzo presso il Centro “Spazio Famiglia” del comune di Montesilvano.
Le prossime tappe saranno in Umbria, nel mese di settembre, presso il Centro di Città di Castello e nelle Marche dove si concluderà il “viaggio” con la visita al Centro di Camerino.
Il percorso, fortemente condiviso con i partecipanti attraverso una fase iniziale di progettazione partecipata, ha visto un’assidua partecipazione, a distanza, a tutti gli incontri previsti, da parte degli operatori dei Centri. Nel corso degli incontri dirigenti e funzionari regionali si sono scambiati documenti di programmazione e si sono confrontati sulle soluzioni amministrative adottate, mentre gli operatori hanno discusso e condiviso metodologie, soluzioni tecniche e operative adottate e definito linee per lo sviluppo del servizio di mediazione.
L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto “Supporto per lo sviluppo dei Centri per la Famiglia e il coordinamento di interventi in materia di servizi di protezione ed inclusione sociale per nuclei familiari problematici e/o persone particolarmente svantaggiate” (Programma Operativo Nazionale “Inclusione FSE 2014-2020”)